Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi dei piccoli escamotage, da utilizzare nel quotidiano,
che ci aiuteranno ad evitare la “quarantina-KILI” durante questa segregazione in casa che non sappiamo quanto durerà.
( Ovviamente questi consigli valgono anche per il “post-covid-19”! Sono ottimi per tutte quelle situazioni in cui vogliamo sia mantenere il peso desiderato che per aiutarci a perdere i chili di troppo.)
Innanzitutto la doverosa e implicita premessa: AMBIENTE E ABITUDINI ci condizionano.
(Come? Vi chiederete. Restando sempre in tema di quarantena, siamo a zonzo per casa e spizzichiamo la qualsiasi a tutte le ore del giorno e della notte... La torta per la festa del papà, che fa’? non ne assaggiamo un po’?! … Rilassati-ansiolitici sul divano, a guardare la TV e gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus, ci sgranocchiamo lo snack del momento … Con tutto questo “tempo libero” ci siamo magari visti 270 videoricette su youtube e diamo sfogo alla nostra fantasia - come la nonna nella pubblicità della polenta valsugana che sforna tortini a ripetizione... Devo continuare? Non serve. Questi sono piccoli esempi di condizionamento ambientale e d’abitudini. Anche la disposizione del cibo negli scaffali al supermercato è un condizionamento ambientale per intenderci.)
Saperlo, e prendere le dovute contromisure, sarebbe la chiave di volta per spezzare l’odiato effetto yo-yo e acquisire solide abitudini salutari.
Ecco quindi che possiamo fare uso dei suddetti escamotage per aiutarci:
In primis, ripulire la dispensa da tutti i cibi che non siano salutari (il motivo è ovvio, se in casa non ci sono snack ipercalorici sarà difficile ingozzarsi).
In secundis, evitare di mangiare direttamente dalle confezioni, servendosi invece e sempre una porzione in un piatto o una ciotola, possibilmente piccoli: ciò aiuta a controllare le dosi.
In terzis, fare spuntini leggeri, per non restare a stomaco vuoto più di tre o quattro ore, o coccolarsi con un cibo caldo al mattino, per colazione o comunque entro un’ora dal risveglio: vanno bene ad esempio un tè, un caffè ma anche il pane tostato.
Dulcis in fundo, abbassare sempre le posate di fianco al piatto fra un boccone e l’altro: questo induce a masticare più lentamente e ci fa sentire sazi in tempi più brevi.
Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Medical Internet Research, riuscire a perdere peso stabilmente non è impossibile e pochi, piccoli trucchi possono fare la differenza. Li ha declinati uno dei più noti studiosi del comportamento in tema di alimentazione, Brian Wansink del Food and Brand Lab della Cornell University, negli Stati Uniti. Grazie ad anni di studi Wansink ha infatti dimostrato che il più delle volte mangiamo in eccesso senza accorgercene (il cosiddetto “mindless eating”, letteralmente “mangiare scriteriato”) ed è proprio questo che ci rovina la linea e la salute.
Secondo il National Mindless Eating Challenge - un programma ideato da Wansink per dimagrire attraverso modifiche delle abitudini e dell’ambiente, anziché della dieta – è risultato che sono invece meno efficaci misure come lavarsi i denti e usare il filo interdentale dopo cena, per farsi passare la voglia di uno snack notturno; stringere un po’ la cintura prima di sedersi a tavola o anche seguire la regola dei tre morsi (concedersi qualsiasi cibo, anche il più ipercalorico, ma non prenderne più di tre bocconi).
ACCORGIMENTI SU MISURA - «Chi vuole dimagrire o mangiare più sano dovrebbe individuare una
serie di piccoli accorgimenti “su misura”, che siano al tempo stesso efficaci e facili da seguire: ognuno
reagisce meglio o peggio ai diversi stratagemmi, per cui è importante trovare le modificazioni
comportamentali più adatte a ciascuno e al momento che sta vivendo — spiega Wansink —. Il primo e
più importante trucchetto pare perciò essere quello di procedere a piccoli passi, anche perché i risultati
della ricerca confermano che essere “virtuosi” troppo a lungo è difficile: meglio quindi cambiare le
abitudini poco a poco, ponendosi obiettivi realizzabili per non cadere nella frustrazione. «La prima meta
può essere, ad esempio, cercare di fare meno spuntini ipercalorici — osserva il ricercatore —. Per
riuscirci si può puntare su piccoli cambiamenti come eliminare cioccolatini e caramelle dal tavolino del salotto davanti alla Tv, trovare un’occupazione gradevole per la pausa caffè in ufficio così da non dover stare di fronte al distributore automatico di cibi e bibite varie. Bisogna, poi, cercare di attenersi a queste nuove abitudini finché diventano parte integrante del proprio modo di vivere».
Un altro stratagemma è quello di “ingannare il cervello”. Bisogna far credere a noi stessi ed al cervello di aver mangiato tanto. È utile quindi masticare ogni boccone lentamente per favorire il senso di sazietà, mangiare tanta frutta e verdura – che ci riempie ma è facile da digerire; sostituire i cibi “sbagliati” ( burro, maionese…) con cibi sani e adatti alla dieta.
Impariamo a cucinare cibi gustosi ma privi di condimenti ipercalorici.
Per facilitare la fantasia in cucina cerchiamo di tenere una dispensa sempre fornita di alimenti non troppo calorici (pomodori, lattuga, bieta, finocchi, fave fresche, cetrioli, piselli freschi, carote, frutta fresca, latte scremato, ricotta, yogurt magro, legumi di ogni genere, tonno al naturale, carne magra e macinato congelati, piselli, pesce e gamberi surgelati) e di spezie (basilico, prezzemolo, aglio, capperi, cipolla, scalogno, sedano, alloro, origano, pepe di cayenna, rosmarino, maggiorana, timo, vaniglia, anice, menta, erba cipollina, salvia, noce moscata, chiodi di garofano, coriandolo, curcuma, zenzero, curry, dado di carne e vegetale….. e chi più ne ha più ne metta!). Così facendo potrete sbizzarrirvi e potrete sperimentare ogni sorta di piatto!
Abituiamoci anche a guardare le tabelle nutrizionali e caloriche degli alimenti che andiamo a comprare al supermercato. Eviteremo in partenza di scegliere cibi troppo calorici e di ritrovarceli a casa. Inoltre sfateremo dei miti, per così dire, su dei cibi che si propagandano light ma che non lo sono affatto (vedi la mozzarella che va consumata con estrema moderazione o vari formaggi come philadelphia, belgioiso e consimili. Questo vale per tutti gli alimenti naturalmente.)
In ultimo, ma non meno importante, dobbiamo fare movimento.
Per rimanere in tema #RESTOACASA - MA-MI-MUOVO… È sufficiente accendere la musica a tutto volume ( se non disturbate i vicini ) o mettersi le cuffie, con la canzone che vi fa ritornare indietro nel tempo a quando eravate liberi e allegri, ballando ad occhi chiusi, seguendo il ritmo della musica con movimenti naturali ed anche senza senso, finendo con una fragorosa risata che coinvolgerà tutti… LO YOGA DELLA RISATA ... Cantando un mantra « Ho Ho Ha Ha Ha » E BATTENDO LE MANI.
UTILIZZANDO IL RITMO DEL RESPIRO otterrete 2 cose: la prima è che stimolerete il metabolismo con i movimenti aerobici e, la seconda, stimolerete il metabolismo ormonale partendo dal cervello (la famosa asse ipotalamo-ipofisi-ghiandolare).
NATURALMENTE PER CHI VUOLE DEI CONSIGLI PERSONALIZZATI - O SOLO PER SCAMBIARE DUE CHIACCHIERE - PUÒ CONTATTARCI AL TELEFONO O SCRIVERCI SU FACEBOOK O, SEMPLICEMENTE, LASCIARE UN COMMENTO QUA SOTTO.
A presto!
(Si Spera)